Cosa sono le comunità energetiche e come farne parte
L’energia proveniente da fonti rinnovabili sta diventando sempre più accessibile grazie alle nuove tecnologie produttive che permettono di superare i limiti intrinseci di queste fonti. Una delle soluzioni più efficaci per massimizzare lo sfruttamento dell’energia prodotta dai pannelli solari sono le Comunità Energetiche, ovvero un insieme di persone che condividono energia rinnovabile e pulita in uno scambio tra pari. Questo modello innovativo per la produzione, la distribuzione e il consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili è basato sulla lotta allo spreco energetico e sulla condivisione di un bene fondamentale a un prezzo concorrenziale.
Per far parte di una comunita’ energetica, è necessario avere un impianto fotovoltaico con accumulo. Tuttavia, anche i semplici consumatori possono far parte di queste comunità, contribuendo a ridurre gli sprechi energetici, le bollette e la propria impronta di carbonio. Questa realtà è già diffusa e consolidata in altri paesi europei, come Regno Unito, Spagna, Grecia, Francia e Germania, e la loro crescita è agevolata da sistemi efficaci di finanziamento e di incentivi, un quadro normativo chiaro e una sensibilizzazione dei cittadini in materia. In Italia, le disposizioni introdotte dal decreto Milleproroghe all’art.42bis prevedono la possibilità di creare Comunità Energetiche e di concedere diritti agli auto-consumatori che agiscono aderendo a queste comunità, offrendo così un’opportunità per i consumatori di ridurre i consumi e tagliare le tariffe.